Prelevato il Dna di un uomo di Pompei di 2000 anni fa. Aveva 35 anni ed era malato
Primo Dna di un uomo di Pompei di 2000 anni fa. Aveva 35 anni ed era malato. La lava ha conservato intatti i geni, lo studio, primo nel suo genere, è stato pubblicato su "Scientific reports". L'uomo vissuto 2000 anni fa forse originario della Sardegna, ed affetto di una malattia simile alla tubercolosi.Aveva tra i 35 ed i 40 anni e soffriva di una malattia simile alla tubercolosi, probabilmente originario dell'Italia centrale. Il risultato dello studio apre la strada ad altre ricerche in questa direzione. Si tratta di una "prima assoluta", perché finora erano stati analizzati solo frammenti del Dna mitocondriale (cioè il codice non contenuto nel nucleo delle cellule, prelevato in precedenza sia da esseri umani che da animali di Pompei). "Il Dna era molto degradato ma siamo riusciti comunque ad estrarlo", così il coordinatore della ricerca, Gabriele Scorrano, dell'Università danese di Copenaghen e dell'Università di Roma Tor Vergata.
Primo Dna di un uomo di Pompei di 2000 anni fa. Aveva 35 anni ed era malato. La lava ha conservato intatti i geni, lo studio, primo nel suo genere, è stato pubblicato su "Scientific reports". L'uomo vissuto 2000 anni fa forse originario della Sardegna, ed affetto di una malattia simile alla tubercolosi.
Aveva tra i 35 ed i 40 anni e soffriva di una malattia simile alla tubercolosi, probabilmente originario dell'Italia centrale. Il risultato dello studio apre la strada ad altre ricerche in questa direzione. Si tratta di una "prima assoluta", perché finora erano stati analizzati solo frammenti del Dna mitocondriale (cioè il codice non contenuto nel nucleo delle cellule, prelevato in precedenza sia da esseri umani che da animali di Pompei). "Il Dna era molto degradato ma siamo riusciti comunque ad estrarlo", così il coordinatore della ricerca, Gabriele Scorrano, dell'Università danese di Copenaghen e dell'Università di Roma Tor Vergata.
Primo Dna di un uomo di Pompei di 2000 anni fa. Aveva 35 anni ed era malato. La lava ha conservato intatti i geni, lo studio, primo nel suo genere, è stato pubblicato su "Scientific reports". L'uomo vissuto 2000 anni fa forse originario della Sardegna, ed affetto di una malattia simile alla tubercolosi.Aveva tra i 35 ed i 40 anni e soffriva di una malattia simile alla tubercolosi, probabilmente originario dell'Italia centrale. Il risultato dello studio apre la strada ad altre ricerche in questa direzione. Si tratta di una "prima assoluta", perché finora erano stati analizzati solo frammenti del Dna mitocondriale (cioè il codice non contenuto nel nucleo delle cellule, prelevato in precedenza sia da esseri umani che da animali di Pompei). "Il Dna era molto degradato ma siamo riusciti comunque ad estrarlo", così il coordinatore della ricerca, Gabriele Scorrano, dell'Università danese di Copenaghen e dell'Università di Roma Tor Vergata.
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