Omicidio del 17enne di Noto, la ricostruzione dei Carabinieri: prima la rissa poi la sparatoria
Nel pomeriggio di ieri i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, coordinati dal Procuratore Capo della Procura di Siracusa dott.ssa Sabrina Gambino e dai sostituti procuratori Salvatore Grillo e Silvia D'Armento, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un netino classe 1988, noto alle Forze dell'Ordine, ritenuto il presunto autore dell'omicidio del 17enne Mirabile Piopaolo, deceduto lo scorso 4 dicembre a seguito delle ferite cagionate da un colpo di pistola alla testa.I militari, infatti, sono riusciti ad individuare e localizzare in pochi giorni l'uomo che aveva fatto perdere le proprie tracce sin dalle prime ore successive la sparatoria. Dalla visione delle immagini, è emerso che l'obiettivo dell'attentato non era il 17enne, bensì il padre e che il giovane era stato colpito alla testa, a causa di una tragica fatalità, solo perché si trovava al posto sbagliato al momento sbagliato, in quanto era seduto di fianco al genitore all'interno della macchina mentre venivano esplosi i colpi di arma da fuoco.Le telecamere acquisite hanno permesso di appurare che l'omicidio era giunto a seguito di un litigio, alimentato verosimilmente dall'eccessivo abuso di alcolici, tra il padre della vittima e il presunto omicida, peraltro alla presenza di numerose persone, alcune delle quali, successivamente escusse dagli inquirenti, hanno addirittura negato di essere presenti al momento del delitto. Nonostante tutto, gli investigatori sono riusciti a identificare il presunto autore, a localizzarlo e a trarlo in arresto mentre tentava, verosimilmente, di trovare rifugio presso alcuni componenti della comunità nomade netina. (Noto News)
Nel pomeriggio di ieri i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, coordinati dal Procuratore Capo della Procura di Siracusa dott.ssa Sabrina Gambino e dai sostituti procuratori Salvatore Grillo e Silvia D'Armento, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un netino classe 1988, noto alle Forze dell'Ordine, ritenuto il presunto autore dell'omicidio del 17enne Mirabile Piopaolo, deceduto lo scorso 4 dicembre a seguito delle ferite cagionate da un colpo di pistola alla testa.
I militari, infatti, sono riusciti ad individuare e localizzare in pochi giorni l'uomo che aveva fatto perdere le proprie tracce sin dalle prime ore successive la sparatoria. Dalla visione delle immagini, è emerso che l'obiettivo dell'attentato non era il 17enne, bensì il padre e che il giovane era stato colpito alla testa, a causa di una tragica fatalità, solo perché si trovava al posto sbagliato al momento sbagliato, in quanto era seduto di fianco al genitore all'interno della macchina mentre venivano esplosi i colpi di arma da fuoco.
Le telecamere acquisite hanno permesso di appurare che l'omicidio era giunto a seguito di un litigio, alimentato verosimilmente dall'eccessivo abuso di alcolici, tra il padre della vittima e il presunto omicida, peraltro alla presenza di numerose persone, alcune delle quali, successivamente escusse dagli inquirenti, hanno addirittura negato di essere presenti al momento del delitto. Nonostante tutto, gli investigatori sono riusciti a identificare il presunto autore, a localizzarlo e a trarlo in arresto mentre tentava, verosimilmente, di trovare rifugio presso alcuni componenti della comunità nomade netina. (Noto News)
Nel pomeriggio di ieri i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, coordinati dal Procuratore Capo della Procura di Siracusa dott.ssa Sabrina Gambino e dai sostituti procuratori Salvatore Grillo e Silvia D'Armento, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un netino classe 1988, noto alle Forze dell'Ordine, ritenuto il presunto autore dell'omicidio del 17enne Mirabile Piopaolo, deceduto lo scorso 4 dicembre a seguito delle ferite cagionate da un colpo di pistola alla testa.I militari, infatti, sono riusciti ad individuare e localizzare in pochi giorni l'uomo che aveva fatto perdere le proprie tracce sin dalle prime ore successive la sparatoria. Dalla visione delle immagini, è emerso che l'obiettivo dell'attentato non era il 17enne, bensì il padre e che il giovane era stato colpito alla testa, a causa di una tragica fatalità, solo perché si trovava al posto sbagliato al momento sbagliato, in quanto era seduto di fianco al genitore all'interno della macchina mentre venivano esplosi i colpi di arma da fuoco.Le telecamere acquisite hanno permesso di appurare che l'omicidio era giunto a seguito di un litigio, alimentato verosimilmente dall'eccessivo abuso di alcolici, tra il padre della vittima e il presunto omicida, peraltro alla presenza di numerose persone, alcune delle quali, successivamente escusse dagli inquirenti, hanno addirittura negato di essere presenti al momento del delitto. Nonostante tutto, gli investigatori sono riusciti a identificare il presunto autore, a localizzarlo e a trarlo in arresto mentre tentava, verosimilmente, di trovare rifugio presso alcuni componenti della comunità nomade netina. (Noto News)
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