Le reazioni dei baristi siciliani alle misure del decreto anti-Covid
L’obbligo di chiusura anticipata previsto dall’ultimo Dpcm varato dal governo Conte, per cercare di arrestare la seconda ondata della pandemia da coronavirus, preoccupa il settore della ristorazione. Dopo le 18 bar, pub, pasticcerie, ristoranti e gelaterie non potranno più ospitare chi vuole gustare i prodotti seduto al tavolo, ma solo attraverso i servizi di asporto e di consegna a domicilio. Fonte: Meridione News
L’obbligo di chiusura anticipata previsto dall’ultimo Dpcm varato dal governo Conte, per cercare di arrestare la seconda ondata della pandemia da coronavirus, preoccupa il settore della ristorazione. Dopo le 18 bar, pub, pasticcerie, ristoranti e gelaterie non potranno più ospitare chi vuole gustare i prodotti seduto al tavolo, ma solo attraverso i servizi di asporto e di consegna a domicilio. Fonte: Meridione News
L’obbligo di chiusura anticipata previsto dall’ultimo Dpcm varato dal governo Conte, per cercare di arrestare la seconda ondata della pandemia da coronavirus, preoccupa il settore della ristorazione. Dopo le 18 bar, pub, pasticcerie, ristoranti e gelaterie non potranno più ospitare chi vuole gustare i prodotti seduto al tavolo, ma solo attraverso i servizi di asporto e di consegna a domicilio. Fonte: Meridione News
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