Etna, a un passo dalla colata: La lava sgorga dalla nuova bocca, le immagini ravvicinate.Continua ad essere alimentata la colata lavica che ha avuto origine da una nuova bocca effusiva che si è aperta sul fianco settentrionale del cratere di Sud-Est dell’Etna, avvenuta nella serata del 12 maggio. A ormai quasi una settimana, la colata nelle ultime ore è apparsa maggiormente alimentata rispetto ai giorni precedenti. La lava si riversa in direzione est-nordest verso la Valle del Leone ed è giunta a una quota di circa 2300 metri, spiegano gli esperti dell’Ingv. La bocca si è aperta a quota 3250 metri. “Contestualmente - spiega l’INGV - il Cratere di SE è interessato da un'attività esplosiva Stromboliana discontinua e di intensità variabile che, nelle fasi più intense, produce una modesta emissione di cenere che si diluisce rapidamente in atmosfera.” Il tremore continua ad avere un trend di graduale incremento.Fonte: Local Team
Etna, a un passo dalla colata: La lava sgorga dalla nuova bocca, le immagini ravvicinate. Continua ad essere alimentata la colata lavica che ha avuto origine da una nuova bocca effusiva che si è aperta sul fianco settentrionale del cratere di Sud-Est dell?Etna, avvenuta nella serata del 12 maggio. A ormai quasi una settimana, la colata nelle ultime ore è apparsa maggiormente alimentata rispetto ai giorni precedenti. La lava si riversa in direzione est-nordest verso la Valle del Leone ed è giunta a una quota di circa 2300 metri, spiegano gli esperti dell?Ingv. La bocca si è aperta a quota 3250 metri. ?Contestualmente - spiega l?INGV - il Cratere di SE è interessato da un'attività esplosiva Stromboliana discontinua e di intensità variabile che, nelle fasi più intense, produce una modesta emissione di cenere che si diluisce rapidamente in atmosfera.? Il tremore continua ad avere un trend di graduale incremento. Fonte: Local Team
Etna, a un passo dalla colata: La lava sgorga dalla nuova bocca, le immagini ravvicinate.Continua ad essere alimentata la colata lavica che ha avuto origine da una nuova bocca effusiva che si è aperta sul fianco settentrionale del cratere di Sud-Est dell’Etna, avvenuta nella serata del 12 maggio. A ormai quasi una settimana, la colata nelle ultime ore è apparsa maggiormente alimentata rispetto ai giorni precedenti. La lava si riversa in direzione est-nordest verso la Valle del Leone ed è giunta a una quota di circa 2300 metri, spiegano gli esperti dell’Ingv. La bocca si è aperta a quota 3250 metri. “Contestualmente - spiega l’INGV - il Cratere di SE è interessato da un'attività esplosiva Stromboliana discontinua e di intensità variabile che, nelle fasi più intense, produce una modesta emissione di cenere che si diluisce rapidamente in atmosfera.” Il tremore continua ad avere un trend di graduale incremento.Fonte: Local Team
Etna: la colata lavica si è fatta più intensa