Tragedia a Melito, alle porte di Napoli, dove Marcello Toscano, un insegnante di sostegno di 64 anni, è stato ucciso a coltellate. Il suo cadavere è stato trovato dalle forze dell'ordine in un'aiuola all'interno dell'istituto in cui insegnava, la scuola media Marino-Guarano del paese. Nel 2015, Toscano era stato eletto tra le fila del Pd. L'allarme per la sua scomparsa era scattato nel pomeriggio di ieri, martedì 27 settembre, quando i famigliari non lo hanno visto ritornare dalla giornata a scuola. Recatisi in caserma, ne hanno denunciato la scomparsa. I carabinieri hanno da subito avviato le indagini entrando nell'area della scuola verso le 20. Secondo quanto comunicato dalle forze dell'ordine, al momento non vi sono indagati per la morte di Toscano. Le ferite da arma da taglio all'addome conducono all'ipotesi di reato di omicidio ma i carabinieri, a cui sono state affidate le indagini, non hanno ancora sospettati. La morte del docente di sostegno, quindi, per il momento resta un giallo che i militari sperano di poter risolvere anche grazie alla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della scuola che sono già state acquisite. I carabinieri hanno fatto sapere che una volta arrivati sul posto, sono entrati nel perimetro della scuola e hanno trovato il cadavere di Toscano sul cui addome sono state inferte diverse coltellate. Al momento, stando a quanto raccolto da Fanpage.it, i carabinieri hanno identificato diverse persone la cui posizione è al vaglio delle forze dell'ordine. Per nessuno di loro, tuttavia, è stato ancora emesso alcun tipo di provvedimento. Il 64enne lascia la moglie, Rosangela Iodice, anch'essa insegnante, e due figli, Ciro ed Ezia. In passato, Toscano era stato consigliere comunale di Melito ed era ormai a un passo dalla pensione. Una volta smesso di lavorare, avrebbe voluto trasferirsi in Cilento, tanto che le scorse settimane vi si era recato per visionare alcuni casolari. Con lui, il giornalista Marcello Curzio, suo cugino. (fanpage.it)
Tragedia a Melito, alle porte di Napoli, dove Marcello Toscano, un insegnante di sostegno di 64 anni, è stato ucciso a coltellate. Il suo cadavere è stato trovato dalle forze dell'ordine in un'aiuola all'interno dell'istituto in cui insegnava, la scuola media Marino-Guarano del paese. Nel 2015, Toscano era stato eletto tra le fila del Pd. L'allarme per la sua scomparsa era scattato nel pomeriggio di ieri, martedì 27 settembre, quando i famigliari non lo hanno visto ritornare dalla giornata a scuola.
Recatisi in caserma, ne hanno denunciato la scomparsa. I carabinieri hanno da subito avviato le indagini entrando nell'area della scuola verso le 20. Secondo quanto comunicato dalle forze dell'ordine, al momento non vi sono indagati per la morte di Toscano. Le ferite da arma da taglio all'addome conducono all'ipotesi di reato di omicidio ma i carabinieri, a cui sono state affidate le indagini, non hanno ancora sospettati. La morte del docente di sostegno, quindi, per il momento resta un giallo che i militari sperano di poter risolvere anche grazie alla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della scuola che sono già state acquisite. I carabinieri hanno fatto sapere che una volta arrivati sul posto, sono entrati nel perimetro della scuola e hanno trovato il cadavere di Toscano sul cui addome sono state inferte diverse coltellate. Al momento, stando a quanto raccolto da Fanpage.it, i carabinieri hanno identificato diverse persone la cui posizione è al vaglio delle forze dell'ordine. Per nessuno di loro, tuttavia, è stato ancora emesso alcun tipo di provvedimento. Il 64enne lascia la moglie, Rosangela Iodice, anch'essa insegnante, e due figli, Ciro ed Ezia. In passato, Toscano era stato consigliere comunale di Melito ed era ormai a un passo dalla pensione. Una volta smesso di lavorare, avrebbe voluto trasferirsi in Cilento, tanto che le scorse settimane vi si era recato per visionare alcuni casolari. Con lui, il giornalista Marcello Curzio, suo cugino. (fanpage.it)
Prof di sostegno ucciso a coltellate: trovato morto nella scuola in cui insegnava