A Caltanissetta commemorato il 19° anniversario della strage di Nassiriya in cui persero la vita carabinieri, militari e una troupe
L'attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni, oltre a 140 feriti. I primi soccorsi furono prestati dalla polizia irachena e dai civili del luogo
Oggi, 12 novembre 2022, ricorre il 19° anniversario della strage di Nassiriya. Quel 12 novembre 2003, alle ore 10:40 locali, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo della guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze risultò vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani. L'attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni, oltre a 140 feriti. Gli italiani erano: I Carabinieri Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte Giovanni Cavallaro, sottotenente Giuseppe Coletta, brigadiere Andrea Filippa, appuntato Enzo Fregosi, sottotenente Daniele Ghione, maresciallo capo Horatio Majorana, appuntato Ivan Ghitti, brigadiere Domenico Intravaia, vice brigadiere Filippo Merlino, sottotenente Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte Alfonso Trincone, sottotenente I militari dell'esercito: Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto Massimo Ficuciello, capitano Silvio Olla, maresciallo capo Pietro Petrucci, caporal maggiore I civili: Marco Beci, cooperatore internazionale Stefano Rolla, regista La camera ardente per tutti gli italiani morti venne allestita nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano, dove fu oggetto di un lungo pellegrinaggio di cittadini. I funerali di Stato si svolsero il 18 novembre 2003 nella basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, officiati dal cardinale Camillo Ruini, alla presenza delle più alte autorità dello Stato, e con vasta e commossa partecipazione popolare; le salme giunsero nella basilica scortati da 40 corazzieri a cavallo. Per quel giorno fu proclamato il lutto nazionale. Oggi, nella ricorrenza del 19° anniversario della strage, alla presenza di una rappresentanza dei CC della Provincia in servizio e in congedo, è stata deposta una corona al monumento ai caduti in memoria delle vittime della strage, ubicato nella Piazza Vittime di Nassiriya.
Oggi, 12 novembre 2022, ricorre il 19° anniversario della strage di Nassiriya. Quel 12 novembre 2003, alle ore 10:40 locali, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo della guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze risultò vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani. L'attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni, oltre a 140 feriti. Gli italiani erano:
I Carabinieri Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte Giovanni Cavallaro, sottotenente Giuseppe Coletta, brigadiere Andrea Filippa, appuntato Enzo Fregosi, sottotenente Daniele Ghione, maresciallo capo Horatio Majorana, appuntato Ivan Ghitti, brigadiere Domenico Intravaia, vice brigadiere Filippo Merlino, sottotenente Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte Alfonso Trincone, sottotenente
I militari dell'esercito: Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto Massimo Ficuciello, capitano Silvio Olla, maresciallo capo Pietro Petrucci, caporal maggiore I civili: Marco Beci, cooperatore internazionale Stefano Rolla, regista
La camera ardente per tutti gli italiani morti venne allestita nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano, dove fu oggetto di un lungo pellegrinaggio di cittadini. I funerali di Stato si svolsero il 18 novembre 2003 nella basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, officiati dal cardinale Camillo Ruini, alla presenza delle più alte autorità dello Stato, e con vasta e commossa partecipazione popolare; le salme giunsero nella basilica scortati da 40 corazzieri a cavallo. Per quel giorno fu proclamato il lutto nazionale. Oggi, nella ricorrenza del 19° anniversario della strage, alla presenza di una rappresentanza dei CC della Provincia in servizio e in congedo, è stata deposta una corona al monumento ai caduti in memoria delle vittime della strage, ubicato nella Piazza Vittime di Nassiriya.
A Caltanissetta commemorato il 19° anniversario della strage di Nassiriya in cui persero la vita carabinieri, militari e una troupe