San Cataldo, spari contro la casa del rivale. Padre e figlio arrestati per tentato omicidio
Le armi e la droga sequestrate a casa di padre e figlio
Colpi di pistola contro la porta di un conoscente dopo un diverbio per banali motivi ancora ...
Redazione
31 Dicembre 2015 17:49
Le armi e la droga sequestrate a casa di padre e figlio
Colpi di pistola contro la porta di un conoscente dopo un diverbio per banali motivi ancora poco chiari. Padre e figlio, Emilio Intilla di 61 anni e Vincenzo di 20 anni, sono stati arrestati stanotte dai carabinieri della della Tenenza di San Cataldo perché accusati a vario titolo di tentato omicidio, danneggiamento aggravato, porto e detenzione illegale di armi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell'Arma, stanotte - intorno all'una e mezza - Emilio Intilla si è recato presso l’abitazione di un conoscente con il quale aveva già avuto dei dissidi in passato, e ha esploso sei colpi di pistola attraverso la porta dell’abitazione. In casa, a quell'orario, l'uomo stava dormendo con la sua famiglia. Le ogive dei colpi sparati hanno tutte oltrepassato la porta conficcandosi nelle pareti e nei suppellettili presenti all’interno dell’abitazione.
Per fortuna i familiari e la persona presa di mira da Intilla stavano dormendo in altre stanze e non sono stati feriti dai proiettili esplosi.
Gli investigatori dell'Arma sono risaliti a Emilio Intilla attraverso alcune telecamere piazzate nei pressi dell’abitazione della vittima. A quel punto il presunto sparatore è stato raggiunto a casa e durante la perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto la pistola calibro 7,65 con la quale aveva poco prima fatto fuoco. L’arma, secondo gli inquirenti, era stata nel frattempo nascosta dal figlio Vincenzo. In casa, inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 4 grammi di marijuana e tre coltelli a serramanico. Padre e figlio sono stati arrestati e, su disposizione del pubblico ministero, rinchiusi nel carcere di Caltanissetta. FOTO ARCHIVIO
Le armi e la droga sequestrate a casa di padre e figlio
Colpi di pistola contro la porta di un conoscente dopo un diverbio per banali motivi ancora poco chiari. Padre e figlio, Emilio Intilla di 61 anni e Vincenzo di 20 anni, sono stati arrestati stanotte dai carabinieri della della Tenenza di San Cataldo perché accusati a vario titolo di tentato omicidio, danneggiamento aggravato, porto e detenzione illegale di armi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell'Arma, stanotte - intorno all'una e mezza - Emilio Intilla si è recato presso l’abitazione di un conoscente con il quale aveva già avuto dei dissidi in passato, e ha esploso sei colpi di pistola attraverso la porta dell’abitazione. In casa, a quell'orario, l'uomo stava dormendo con la sua famiglia. Le ogive dei colpi sparati hanno tutte oltrepassato la porta conficcandosi nelle pareti e nei suppellettili presenti all’interno dell’abitazione.
Per fortuna i familiari e la persona presa di mira da Intilla stavano dormendo in altre stanze e non sono stati feriti dai proiettili esplosi.
Gli investigatori dell'Arma sono risaliti a Emilio Intilla attraverso alcune telecamere piazzate nei pressi dell’abitazione della vittima. A quel punto il presunto sparatore è stato raggiunto a casa e durante la perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto la pistola calibro 7,65 con la quale aveva poco prima fatto fuoco. L’arma, secondo gli inquirenti, era stata nel frattempo nascosta dal figlio Vincenzo. In casa, inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 4 grammi di marijuana e tre coltelli a serramanico. Padre e figlio sono stati arrestati e, su disposizione del pubblico ministero, rinchiusi nel carcere di Caltanissetta. FOTO ARCHIVIO
Questo sito usa cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Scorrendo questa pagina o cliccando su "Acconsento", acconsenti all’uso dei cookie.
San Cataldo, spari contro la casa del rivale. Padre e figlio arrestati per tentato omicidio