"Il rosario alla frontiera". Si chiama cosí la controversa, enorme azione collettiva dei movimenti cattolici polacchi: lungo le frontiere terrestri e marittime del paese, oltre un milione di fedeli guidati da vescovi e incitati da conferenza episcopale e governo hanno pregato contro l'Islamizzazione dell'Europa in quello che appare come una sorta di esorcismo di massa. In un'atmosfera quasi medievale e in un paese che di fatto non ospita profughi, appare singolare che i cristiani diventino antimigranti e messaggeri di odio. Ma la chiesa polacca conferma così di essere in rotta con papa Francesco che attraverso i media vaticani censura ogni giorno la potente emittente iperclericale Radio Maryja, spina dorsale dei mega-raduni degli ultrà cattolici. (Andrea Tarquini, Repubblica.it)
"Il rosario alla frontiera". Si chiama cosí la controversa, enorme azione collettiva dei movimenti cattolici polacchi: lungo le frontiere terrestri e marittime del paese, oltre un milione di fedeli guidati da vescovi e incitati da conferenza episcopale e governo hanno pregato contro l'Islamizzazione dell'Europa in quello che appare come una sorta di esorcismo di massa. In un'atmosfera quasi medievale e in un paese che di fatto non ospita profughi, appare singolare che i cristiani diventino antimigranti e messaggeri di odio. Ma la chiesa polacca conferma così di essere in rotta con papa Francesco che attraverso i media vaticani censura ogni giorno la potente emittente iperclericale Radio Maryja, spina dorsale dei mega-raduni degli ultrà cattolici. (Andrea Tarquini, Repubblica.it)
Polonia, integralisti cattolici manifestano alle frontiere contro "l'invasione dell'Islam"