Piscina comunale Caltanissetta, interviene società aggiudicataria: "Politici stanno diffondendo notizie errate, polemiche servono solo a fare ostruzionismo"
Dopo la nota dell'Ispedd arriva quella della Rti Caltanissetta Sportiva per fare chiarezza
La questione della profondità della Piscina Comunale di Caltanissetta ha innescato un corto circuito che richiede, necessariamente, un definitivo intervento della società aggiudicataria. Le informazioni diffuse da alcuni esponenti politici non sono suffragate da autorevoli pareri tecnici e pertanto occorre prenderne le distanze. La realtà è la seguente: la piscina nello stato in cui versa non è omologabile per alcuna attività agonistica in quanto l'altezza minima registrata è di mt. 1,25. La profondità minima di mt. 1,40 consentirebbe, invece, di esercitare il nuoto e il salvamento, attività già consentite, peraltro, anche, con un' altezza minima di mt 1,35. Occorre precisare che le attività di nuoto sincronizzato e pallanuoto sono omologabili solo in impianti con profondità minima di mt 1,80, prospettiva quest’ultima, non percorribile nell’impianto di Caltanissetta per ovvi motivi di carattere strutturale in quanto bisognerebbe intervenire sul fondo per aumentare la profondità di oltre mezzo metro con studi del sottosuolo e calcoli che non farebbero altro che allungare i tempi di riapertura, oltre che rappresentare un costo non previsto nel capitolato di gara. In riscontro, invece, alle argomentazioni sostenute dall'Ispeed, si indica che non esiste alcuna prescrizione nazionale, regionale, della Fin, né di alcun altro organo deputato che prescriva una profondità minima per le attività volte ai disabili anzi, al contrario, esistono delle prescrizioni in materia di disabilità motorie che prevedono, piuttosto, una profondità massima dell’acqua che corrisponde all’altezza del torace così che, il corpo sia meno sottoposto alle leggi di gravità, ottenendo un naturale galleggiamento; allo stesso tempo, garantisce una facilitazione per l’istruttore che, toccando il fondo, può meglio intervenire sull’attività del disabile e sulla sua sicurezza. Il progetto della Rti è pensato in chiave moderna, al passo con le attuali contingenze, coerente con le linee guida della federazione, che guarda alle esigenze di tutti i consociati, finalizzato a rendere l' impianto attuale quanto più competitivo possibile a livello agonistico. Le discussioni e i diversi comunicati stampa hanno rallentato le procedure a discapito di questa città, gettando al contempo, confusione su temi tecnici che solo soggetti competenti nel settore possono appianare. Dal proprio canto questa Rti intende restituire alla Città di Caltanissetta un impianto natatorio completamente nuovo e fortemente competitivo che consenta di svolgere attività agonistiche non soltanto regionali ma anche nazionali, con particolare attenzione ai disabili. Detto ciò, la sola espressione autorevole e dirimente sul punto ed in relazione al progetto elaborato, sarà quella degli organi tecnici a ciò deputati. Conseguentemente, una volta acquisito il parere tecnico (che già questa società ha preventivamente e tempestivamente compulsato), ogni altra polemica che verrà sollevata dovrà intendersi ostruzionistica, allontanando sempre più la speranza di restituire l'impianto a questa città. Rti Caltanissetta Sportiva
La questione della profondità della Piscina Comunale di Caltanissetta ha innescato un corto circuito che richiede, necessariamente, un definitivo intervento della società aggiudicataria. Le informazioni diffuse da alcuni esponenti politici non sono suffragate da autorevoli pareri tecnici e pertanto occorre prenderne le distanze. La realtà è la seguente: la piscina nello stato in cui versa non è omologabile per alcuna attività agonistica in quanto l'altezza minima registrata è di mt. 1,25. La profondità minima di mt. 1,40 consentirebbe, invece, di esercitare il nuoto e il salvamento, attività già consentite, peraltro, anche, con un' altezza minima di mt 1,35.
Occorre precisare che le attività di nuoto sincronizzato e pallanuoto sono omologabili solo in impianti con profondità minima di mt 1,80, prospettiva quest'ultima, non percorribile nell'impianto di Caltanissetta per ovvi motivi di carattere strutturale in quanto bisognerebbe intervenire sul fondo per aumentare la profondità di oltre mezzo metro con studi del sottosuolo e calcoli che non farebbero altro che allungare i tempi di riapertura, oltre che rappresentare un costo non previsto nel capitolato di gara.
In riscontro, invece, alle argomentazioni sostenute dall'Ispeed, si indica che non esiste alcuna prescrizione nazionale, regionale, della Fin, né di alcun altro organo deputato che prescriva una profondità minima per le attività volte ai disabili anzi, al contrario, esistono delle prescrizioni in materia di disabilità motorie che prevedono, piuttosto, una profondità massima dell'acqua che corrisponde all'altezza del torace così che, il corpo sia meno sottoposto alle leggi di gravità, ottenendo un naturale galleggiamento; allo stesso tempo, garantisce una facilitazione per l'istruttore che, toccando il fondo, può meglio intervenire sull'attività del disabile e sulla sua sicurezza.
Il progetto della Rti è pensato in chiave moderna, al passo con le attuali contingenze, coerente con le linee guida della federazione, che guarda alle esigenze di tutti i consociati, finalizzato a rendere l' impianto attuale quanto più competitivo possibile a livello agonistico. Le discussioni e i diversi comunicati stampa hanno rallentato le procedure a discapito di questa città, gettando al contempo, confusione su temi tecnici che solo soggetti competenti nel settore possono appianare. Dal proprio canto questa Rti intende restituire alla Città di Caltanissetta un impianto natatorio completamente nuovo e fortemente competitivo che consenta di svolgere attività agonistiche non soltanto regionali ma anche nazionali, con particolare attenzione ai disabili. Detto ciò, la sola espressione autorevole e dirimente sul punto ed in relazione al progetto elaborato, sarà quella degli organi tecnici a ciò deputati. Conseguentemente, una volta acquisito il parere tecnico (che già questa società ha preventivamente e tempestivamente compulsato), ogni altra polemica che verrà sollevata dovrà intendersi ostruzionistica, allontanando sempre più la speranza di restituire l'impianto a questa città. Rti Caltanissetta Sportiva
Piscina comunale Caltanissetta, interviene società aggiudicataria: "Politici stanno diffondendo notizie errate, polemiche servono solo a fare ostruzionismo"
Piscina comunale Caltanissetta, interviene società aggiudicataria: "Politici stanno diffondendo notizie errate, polemiche servono solo a fare ostruzionismo"