

Un diverbio per questioni di soldi è scaturito in un incendio doloso di un magazzino di un negozio di ortofrutta a Scandiano in provincia di Reggio Emilia, che ha causato gravi danni e avrebbe potuto estendersi ad abitazioni vicine. I carabinieri della tenenza di Scandiano hanno arrestato in Sicilia Angelo Cunsolo, 30 anni di Niscemi , che aveva un'attività commerciale all'ingrosso a Castelnovo Rangone, nel Modenese. L'episodio risale al 16 gennaio. Durante il sopralluogo i carabinieri hanno trovato una tanica di benzina e un piede di porco. Anche la recinzione era stata tagliata. Non c'erano dubbi che si trattasse di un rogo doloso. Il proprietario ha spiegato che c'era stato un attrito con il suo fornitore di frutta e verdura: trovandosi in difficoltà economiche, il fornitore aveva dato in conto vendita prodotti ortofrutticoli. Ne erano stati venduti solo in parte, ma lui voleva i soldi per l'intera 'partita', tanto da arrivare anche alle minacce: il padre del giovane di 30 anni, infatti, è indagato per questo reato. "Quando la sua attività di grossista ha chiuso e lui ha deciso di tornare in Sicilia con la famiglia ha deciso di dare fuoco al magazzino del dettagliante - ha spiegato il comandante provinciale dell'Arma di Reggio Emilia, colonnello Paolo Zito - Questa attività dimostra che non tutti i roghi dolosi avvenuti in provincia sono da far risalire alla criminalità organizzata". A incastrare il 30enne sono state soprattutto le telecamere della videosorveglianza presenti sul posto.
Per ritorsione appicca incendio magazzino di ortofrutta. Arrestato a Reggio Emilia giovane fornitore di Niscemi