Oss con falsi titoli si sarebbero occupati dei malati da 3 anni: dall'Asp di Caltanissetta prime lettere di licenziamento
Secondo quanto scoperto dalla nostra redazione, infatti, decine di Oss starebbero lavorando dall’inizio dell’emergenza covid dopo aver fornito un falso attestato rilasciato da diverse società
Prime lettere di licenziamento per i “finti” Oss (Operatori Socio Sanitari) che avrebbero fornito un attestato falso all’Asp di Caltanissetta e che, dall’inizio dell’emergenza covid, prestano il loro lavoro all’interno dell’ospedale Sant’Elia. Diversi di loro avrebbero già ricevuto il “foglio di via” e d’altronde non poteva essere diversamente visto che, ormai da 3 anni, presterebbero la loro attività occupandosi dei malati pur non avendo mai ricevuto l’opportuna formazione per farlo. Secondo quanto scoperto dalla nostra redazione, infatti, decine di Oss starebbero lavorando dall’inizio dell’emergenza covid dopo aver fornito un falso attestato rilasciato da diverse società. Peccato però che non avrebbero mai fatto alcun corso di formazione e quindi non avrebbero mai ricevuto la preparazione necessaria per occuparsi dei malati. Peraltro, se tutto sarà confermato, il loro ingresso avrebbe determinato l’esclusione automatica di persone qualificate e in possesso di attestati regolari che non sono rientrate nella graduatoria. Di fatto quindi a trarne beneficio sarebbero stati i soli Oss che in questi tre anni hanno svolto un’attività lavorativa che non potevano svolgere e, di contro, ne hanno pianto le conseguenze i pazienti, affidati a mani non esperte, e i lavoratori esclusi che invece erano titolati a svolgere quel compito. In questi giorni il commissario straordinario dell’Asp Alessandro Caltagirone ha fatto sapere che si stanno effettuando delle verifiche e che chi ha fornito falsi attestati ne pagherà le conseguenze. Questa sera non siamo riusciti a metterci in contatto con il manager ma sembrerebbe che tra i finti Oss c’è chi ha già dovuto lasciare l’ospedale con una formale lettera di licenziamento. Posti che nei prossimi giorni quasi certamente saranno ricoperti dal personale in esubero.
Prime lettere di licenziamento per i "finti" Oss (Operatori Socio Sanitari) che avrebbero fornito un attestato falso all'Asp di Caltanissetta e che, dall'inizio dell'emergenza covid, prestano il loro lavoro all'interno dell'ospedale Sant'Elia. Diversi di loro avrebbero già ricevuto il "foglio di via" e d'altronde non poteva essere diversamente visto che, ormai da 3 anni, presterebbero la loro attività occupandosi dei malati pur non avendo mai ricevuto l'opportuna formazione per farlo. Secondo quanto scoperto dalla nostra redazione, infatti, decine di Oss starebbero lavorando dall'inizio dell'emergenza covid dopo aver fornito un falso attestato rilasciato da diverse società. Peccato però che non avrebbero mai fatto alcun corso di formazione e quindi non avrebbero mai ricevuto la preparazione necessaria per occuparsi dei malati. Peraltro, se tutto sarà confermato, il loro ingresso avrebbe determinato l'esclusione automatica di persone qualificate e in possesso di attestati regolari che non sono rientrate nella graduatoria. Di fatto quindi a trarne beneficio sarebbero stati i soli Oss che in questi tre anni hanno svolto un'attività lavorativa che non potevano svolgere e, di contro, ne hanno pianto le conseguenze i pazienti, affidati a mani non esperte, e i lavoratori esclusi che invece erano titolati a svolgere quel compito. In questi giorni il commissario straordinario dell'Asp Alessandro Caltagirone ha fatto sapere che si stanno effettuando delle verifiche e che chi ha fornito falsi attestati ne pagherà le conseguenze. Questa sera non siamo riusciti a metterci in contatto con il manager ma sembrerebbe che tra i finti Oss c'è chi ha già dovuto lasciare l'ospedale con una formale lettera di licenziamento. Posti che nei prossimi giorni quasi certamente saranno ricoperti dal personale in esubero.
Oss con falsi titoli si sarebbero occupati dei malati da 3 anni: dall'Asp di Caltanissetta prime lettere di licenziamento
Patrizia
Anche in Abruzzo ci sono questi furb.fatto anche denuncia alla procura non si smuove niente
Francesco
Complimenti a chi ha condotto questa indagine e portato a questo risultato. Mi auspico per il bene dei cittadini siciliani che tale inchiesta venga estesa a tutto il territorio regionale, in primis all\\\'Asp 6 di Palermo ove ben circa 288 “OSS “ a contratto a tempo determinato impiegati in questi ultimi tre anni dall\\\'Emergenza Covid presso l\\\'Asp di Palermo (proprio come a Caltanissetta) stanno per essere assunti, il loro contratto, scaduto il 30 aprile 2023, è stato prorogato al 31 luglio 2023 con l\\\'intento di assumerli a tempo indeterminato. Speriamo che a Palermo sia tutto regolare e non vi siano altri “furbetti†poco onesti.
Enzo
Vergogna! Ecco un altro motivo per cui i nostri figli con questa terribile disonesta\\\' non potranno mai restare nella loro terra natia.\nLettere di licenziamento già avviate ðŸ˜ðŸ˜ðŸ˜ so io a chi licenziare per sempre.
Oltre ai finti oss che, pur di lavorare, hanno pagato fior di quattrini per un falso attestato, la colpa è dell\\\'amministrazione che, in maniera molto superficiale, non ha controllato che la documentazione era valida e ai sensi di legge. Dobbiamo spaventarti anche di lauree finte fornite da pseudomedici?
Patrizia
Mio figlio ha l\\\'attestato OSS e OSA, preso nel 2018 da Promo Impresa, come potrebbe partecipare per entrare all\\\'ASP di Caltanissetta. \nFatemi sapere.
giuliano
quanti OSS diplomati sono emigrati? quanti malati sono stati male accuditi?\n
Oss con falsi titoli si sarebbero occupati dei malati da 3 anni: dall'Asp di Caltanissetta prime lettere di licenziamento
Patrizia
Anche in Abruzzo ci sono questi furb.fatto anche denuncia alla procura non si smuove niente
Francesco
Complimenti a chi ha condotto questa indagine e portato a questo risultato. Mi auspico per il bene dei cittadini siciliani che tale inchiesta venga estesa a tutto il territorio regionale, in primis all\\\'Asp 6 di Palermo ove ben circa 288 “OSS “ a contratto a tempo determinato impiegati in questi ultimi tre anni dall\\\'Emergenza Covid presso l\\\'Asp di Palermo (proprio come a Caltanissetta) stanno per essere assunti, il loro contratto, scaduto il 30 aprile 2023, è stato prorogato al 31 luglio 2023 con l\\\'intento di assumerli a tempo indeterminato. Speriamo che a Palermo sia tutto regolare e non vi siano altri “furbetti†poco onesti.
Enzo
Vergogna! Ecco un altro motivo per cui i nostri figli con questa terribile disonesta\\\' non potranno mai restare nella loro terra natia.\nLettere di licenziamento già avviate ðŸ˜ðŸ˜ðŸ˜ so io a chi licenziare per sempre.
Enrico
Il bello che c\\\'à© invece chi ha superato il concorso pubblico per oss sicilia bacino orientale superando tre prove d\\\'esame, prova preselettiva, prova pratica e prova orale e non à© stato ancora assunto, mentre nel frattempo si assume personale con modalità¡ ordine di arrivo istanza, lo si tiene per 3 anni a percepire stipendi ; gli oss con titolo conseguito onestamente invece a casa o emigrano, si spera venga fatta giustizia e si assuma da vere graduatorie concorsuali
Giuseppe
Oltre ai finti oss che, pur di lavorare, hanno pagato fior di quattrini per un falso attestato, la colpa è dell\\\'amministrazione che, in maniera molto superficiale, non ha controllato che la documentazione era valida e ai sensi di legge. Dobbiamo spaventarti anche di lauree finte fornite da pseudomedici?
Patrizia
Mio figlio ha l\\\'attestato OSS e OSA, preso nel 2018 da Promo Impresa, come potrebbe partecipare per entrare all\\\'ASP di Caltanissetta. \nFatemi sapere.
giuliano
quanti OSS diplomati sono emigrati? quanti malati sono stati male accuditi?\n