Donata Calabrese
10 Luglio 2020 12:36
Non solo appalti pubblici assegnati in cambio di favori, ma anche la promessa di incontri intimi con donne disposte a prestazioni sessuali. Incontri intimi che il sindaco Fiaccato (difeso dall'avvocato Giuseppe Dacquì) avrebbe accettato con piacere. A procurare le donne sarebbe stato un imprenditore del settore edile/stradale. In cambio, gli amministratori comunali infedeli, avrebbero assegnato all’imprenditore alcuni appalti tramite il sistema dell’assegnazione diretta. E’ uno dei particolari che emerge dall’operazione condotta dai carabinieri e dalla guardia di finanza di Caltanissetta, denominata “Cerbero” che ha portato agli arresti domiciliari il sindaco Antonino Fiaccato, Agatino Macaluso, vice sindaco, e Giuseppe Natale, assessore comunale e culminata complessivamente in 16 misure cautelari. Dalle indagini è emerso che venivano assegnati appalti pubblici alle imprese “gradite” in cambio di favori e appoggi elettorali.
Non solo appalti pubblici assegnati in cambio di favori, ma anche la promessa di incontri intimi con donne disposte a prestazioni sessuali. Incontri intimi che il sindaco Fiaccato (difeso dall'avvocato Giuseppe Dacquì) avrebbe accettato con piacere. A procurare le donne sarebbe stato un imprenditore del settore edile/stradale. In cambio, gli amministratori comunali infedeli, avrebbero assegnato all'imprenditore alcuni appalti tramite il sistema dell'assegnazione diretta. E' uno dei particolari che emerge dall'operazione condotta dai carabinieri e dalla guardia di finanza di Caltanissetta, denominata "Cerbero" che ha portato agli arresti domiciliari il sindaco Antonino Fiaccato, Agatino Macaluso, vice sindaco, e Giuseppe Natale, assessore comunale e culminata complessivamente in 16 misure cautelari. Dalle indagini è emerso che venivano assegnati appalti pubblici alle imprese "gradite" in cambio di favori e appoggi elettorali.
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