Non impose operai da assumere nei cantieri pubblici. Il sindaco di Butera assolto dall’accusa di concussione
Non impose operai agli imprenditori che s'erano aggiudicati appalti pubblici. Cade l'accusa di concussione per l'attuale sindaco di Butera Luigi Casis...
Non impose operai agli imprenditori che s'erano aggiudicati appalti pubblici. Cade l'accusa di concussione per l'attuale sindaco di Butera Luigi Casisi - esponente del Partito Democratico - che oggi il Tribunale collegiale di Gela ha assolto dall'accusa di concussione "perché il fatto non sussiste". Di parere opposto la Procura di Gela che per il primo cittadino aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione. Richiesta alla quale s'era associato l'avvocato Maria Giambra, difensore di parte civile dell'imprenditore Salvatore Greco, titolare della ditta Sogresal che per conto del Comune guidato da Casisi aveva ricevuto in appalto l'esecuzione dei lavori di adeguamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue. I fatti contestati risalgono al maggio del 2007. Il difensore del sindaco, l'avvocato Antonio Gagliano, ha ribattuto alla tesi dell'accusa sostenendo che Luigi Casisi non ha mai prospettato ritorsioni e ritardi nei pagamenti se gli imprenditori non avessero assunto gli operai "suggeriti", ma piuttosto il primo cittadino aveva chiesto se v'era la possibilità di avvalersi di manodopera locale nello svolgimento dei lavori. Altro episodio di concussione contestato al sindaco di Butera riguarda l'imprenditore Antonio Mazzeo di Barcellona Pozzo di Gotto, al quale Casisi avrebbe chiesto di assumere il convivente della nipote. Ma le accuse, dopo alcuni di dibattimento, non hanno retto al vaglio dei giudici di primo grado che hanno scagionato Casisi.
Non impose operai agli imprenditori che s'erano aggiudicati appalti pubblici. Cade l'accusa di concussione per l'attuale sindaco di Butera Luigi Casisi - esponente del Partito Democratico - che oggi il Tribunale collegiale di Gela ha assolto dall'accusa di concussione "perché il fatto non sussiste". Di parere opposto la Procura di Gela che per il primo cittadino aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione. Richiesta alla quale s'era associato l'avvocato Maria Giambra, difensore di parte civile dell'imprenditore Salvatore Greco, titolare della ditta Sogresal che per conto del Comune guidato da Casisi aveva ricevuto in appalto l'esecuzione dei lavori di adeguamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue. I fatti contestati risalgono al maggio del 2007. Il difensore del sindaco, l'avvocato Antonio Gagliano, ha ribattuto alla tesi dell'accusa sostenendo che Luigi Casisi non ha mai prospettato ritorsioni e ritardi nei pagamenti se gli imprenditori non avessero assunto gli operai "suggeriti", ma piuttosto il primo cittadino aveva chiesto se v'era la possibilità di avvalersi di manodopera locale nello svolgimento dei lavori. Altro episodio di concussione contestato al sindaco di Butera riguarda l'imprenditore Antonio Mazzeo di Barcellona Pozzo di Gotto, al quale Casisi avrebbe chiesto di assumere il convivente della nipote. Ma le accuse, dopo alcuni di dibattimento, non hanno retto al vaglio dei giudici di primo grado che hanno scagionato Casisi.
Non impose operai da assumere nei cantieri pubblici. Il sindaco di Butera assolto dall’accusa di concussione