Niscemi, No Muos: venerdì uno sciopero generale contro le basi USA
Si svolgerà domani mattina a Niscemi uno sciopero generale organizzato dal
comitato No MUOS di Niscemi e il Coordinamento Regionale dei Comitati No M...
Redazione
20 Novembre 2014 09:57
Si svolgerà domani mattina a Niscemi uno sciopero generale organizzato dal
comitato No MUOS di Niscemi e il Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS, anche numerose organizzazioni locali, associazioni di cittadini e realtà della società civile.
Quella che è chiesta ai cittadini niscemesi e a tutti coloro i quali, pur non vivendo nel Comune si sentono attaccati dalle antenne della base USA, sono invitati a manifestare in modo compatto chiudendo le attività commerciali e partecipando al corteo. “Da un lato – commentano i referenti degli attivisti - ci danno le antenne NRTF e il MUOS, cioè leucemie, malformazioni, malattie d’ogni tipo, avvelenamento dell’ambiente e dell’agricoltura, dall’altra ci tolgono l’acqua, che arriva vergognosamente ogni 15 giorni in media; minacciano la chiusura dell’ospedale, ci inquinano da oltre 50 anni con il petrolchimico di Gela, ci privano della ferrovia, ci lasciano scuole decadenti e continuano a farci nuotare nella spazzatura”.
Il corteo domani, venerdì 21 novembre, partirà alle ore 9,00 dalla Marinnuzza e attraverserà le vie del centro cittadino e giungere nella piazza Vittorio Emanuele III dove, su un palco allestito per l’occasione, si potranno ascoltare gli interventi degli esponenti del comitato.
Si svolgerà domani mattina a Niscemi uno sciopero generale organizzato dal
comitato No MUOS di Niscemi e il Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS, anche numerose organizzazioni locali, associazioni di cittadini e realtà della società civile.
Quella che è chiesta ai cittadini niscemesi e a tutti coloro i quali, pur non vivendo nel Comune si sentono attaccati dalle antenne della base USA, sono invitati a manifestare in modo compatto chiudendo le attività commerciali e partecipando al corteo. “Da un lato – commentano i referenti degli attivisti - ci danno le antenne NRTF e il MUOS, cioè leucemie, malformazioni, malattie d’ogni tipo, avvelenamento dell’ambiente e dell’agricoltura, dall’altra ci tolgono l’acqua, che arriva vergognosamente ogni 15 giorni in media; minacciano la chiusura dell’ospedale, ci inquinano da oltre 50 anni con il petrolchimico di Gela, ci privano della ferrovia, ci lasciano scuole decadenti e continuano a farci nuotare nella spazzatura”.
Il corteo domani, venerdì 21 novembre, partirà alle ore 9,00 dalla Marinnuzza e attraverserà le vie del centro cittadino e giungere nella piazza Vittorio Emanuele III dove, su un palco allestito per l’occasione, si potranno ascoltare gli interventi degli esponenti del comitato.
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Niscemi, No Muos: venerdì uno sciopero generale contro le basi USA