Monta la polemica dei buoni spesa, la Confcommercio Caltanissetta al sindaco: "Metodo ingiusto e discutibile"
Pubblichiamo di seguito la lettera inviata dal Presidente della Confcommercio Caltanissetta al Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino
Redazione
08 Aprile 2020 12:37
Egr. Sig. Sindaco,la distribuzione dei buoni spesa sta avvenendo in modo discutibile, sicuramente per brevità del tempo disponibile, e doveva essere gestito meglio per garantire la massima trasparenza e imparzialità. L’utilizzo dei buoni è rivolto all’acquisto di beni di prima necessità coinvolgendo il settore alimentare quindi anche: macellerie, panifici, frutta e verdura, ma anche i settori dell’igiene personale e della casa ed igiene e alimenti per bambini e neonati. Tutte queste tipologie di attività sono previste negli elenchi? A quanto pare no, vedendo l’elenco allegato al bando. Domenica, durante una trasmissione radiofonica, sono state date rassicurazioni agli operatori commerciali che sarebbe bastato l’invio di una mail per essere inseriti nell’elenco. Oggi, invece, vediamo che i buoni sono già intestati alle attività a cui rivolgersi. Quindi, le somme già impegnate per questa fase non potranno essere spese in qualsiasi attività determinando una disparità. Ma ci domandiamo: con quale criterio sono stati suddivisi gli importi da destinare alle attività? è giusto, anche nei confronti degli utilizzatori, privarli della libertà di scelta? Per evitare qualsiasi problema, relativo al coinvolgimento di tutte le attività interessate, si potrebbe richiedere alla Camera di Commercio tutti gli indirizzi PEC (Posta Elettronica Certificata) delle attività che possono accettare i buoni spesa, individuabili attraverso i codici ATECO, ed inviare i modelli per aderire. Quindi, utilizzare tutti i canali di informazione per comunicare le aziende che aderiscono. Pratica oggi già utilizzata per promuovere le attività che effettuano la consegna a domicilio. Speriamo che l’amministrazione si metta da subito in moto per mettere fine a questa ingiustizia nei confronti di molte aziende. Disponibili a collaborare per la soluzione della problematica, si saluta cordialmente.
Egr. Sig. Sindaco,la distribuzione dei buoni spesa sta avvenendo in modo discutibile, sicuramente per brevità del tempo disponibile, e doveva essere gestito meglio per garantire la massima trasparenza e imparzialità. L’utilizzo dei buoni è rivolto all’acquisto di beni di prima necessità coinvolgendo il settore alimentare quindi anche: macellerie, panifici, frutta e verdura, ma anche i settori dell’igiene personale e della casa ed igiene e alimenti per bambini e neonati. Tutte queste tipologie di attività sono previste negli elenchi? A quanto pare no, vedendo l’elenco allegato al bando. Domenica, durante una trasmissione radiofonica, sono state date rassicurazioni agli operatori commerciali che sarebbe bastato l’invio di una mail per essere inseriti nell’elenco. Oggi, invece, vediamo che i buoni sono già intestati alle attività a cui rivolgersi. Quindi, le somme già impegnate per questa fase non potranno essere spese in qualsiasi attività determinando una disparità. Ma ci domandiamo: con quale criterio sono stati suddivisi gli importi da destinare alle attività? è giusto, anche nei confronti degli utilizzatori, privarli della libertà di scelta? Per evitare qualsiasi problema, relativo al coinvolgimento di tutte le attività interessate, si potrebbe richiedere alla Camera di Commercio tutti gli indirizzi PEC (Posta Elettronica Certificata) delle attività che possono accettare i buoni spesa, individuabili attraverso i codici ATECO, ed inviare i modelli per aderire. Quindi, utilizzare tutti i canali di informazione per comunicare le aziende che aderiscono. Pratica oggi già utilizzata per promuovere le attività che effettuano la consegna a domicilio. Speriamo che l’amministrazione si metta da subito in moto per mettere fine a questa ingiustizia nei confronti di molte aziende. Disponibili a collaborare per la soluzione della problematica, si saluta cordialmente.
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Monta la polemica dei buoni spesa, la Confcommercio Caltanissetta al sindaco: "Metodo ingiusto e discutibile"
giulio
siamo alle solite ( ingiustizie ) questo perch੠il Comune di Caltanissetta e' amministrato come sappiamo da persone incompetenti e ignoranti , e naturalmente presuntuose . politici del ca….o .