Sale da 30 a 60 euro il limite oltre il quale i commercianti sono esentati dall'obbligo pos, vale a dire di consentire il pagamento con carte e bancomat. Lo prevede l'ultima bozza circolata sabato della legge di bilancio all'articolo 69. Obbligo di fattura e stretta fiscale invece per le vendite online a partire dal primo luglio 2023 che già domani dovrebbe giungere alla Camera. L'illustrazione del provvedimento e la presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi parlamentari dovrebbe concludersi a Montecitorio entro il 2 dicembre. Dal 5 al 7 di dicembre la commissione Bilancio sarà impegnata sull'ammissione e la segnalazione delle proposte di modifica: l'intesa sarebbe quella di consentire un emendamento per deputato, quindi 400, suddivisi sul numero dei componenti dei gruppi. Dal 12 al 16 dicembre si entrerà poi nel vivo, con l'esame in commissione: al Parlamento, a quanto si apprende, dovrebbe essere garantito un "tesoretto" per le modifiche. Dal 19 al 21 il testo è atteso in Aula, per il voto: entro il 23 dicembre, quindi prima di Natale, il voto degli ordini del giorno e la trasmissione in Senato dove l'esame lampo deve concludersi entro il 31 dicembre, pena l'esercizio provvisorio.
Sale da 30 a 60 euro il limite oltre il quale i commercianti sono esentati dall'obbligo pos, vale a dire di consentire il pagamento con carte e bancomat. Lo prevede l'ultima bozza circolata sabato della legge di bilancio all'articolo 69. Obbligo di fattura e stretta fiscale invece per le vendite online a partire dal primo luglio 2023 che già domani dovrebbe giungere alla Camera.
L'illustrazione del provvedimento e la presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi parlamentari dovrebbe concludersi a Montecitorio entro il 2 dicembre. Dal 5 al 7 di dicembre la commissione Bilancio sarà impegnata sull'ammissione e la segnalazione delle proposte di modifica: l'intesa sarebbe quella di consentire un emendamento per deputato, quindi 400, suddivisi sul numero dei componenti dei gruppi.
Dal 12 al 16 dicembre si entrerà poi nel vivo, con l'esame in commissione: al Parlamento, a quanto si apprende, dovrebbe essere garantito un "tesoretto" per le modifiche. Dal 19 al 21 il testo è atteso in Aula, per il voto: entro il 23 dicembre, quindi prima di Natale, il voto degli ordini del giorno e la trasmissione in Senato dove l'esame lampo deve concludersi entro il 31 dicembre, pena l'esercizio provvisorio.
Manovra: nuovi limiti per l'esenzione dall'obbligo del pagamento col pos per i commercianti