Curiosità ma anche commozione sui volti degli alunni dell'Istituto comprensivo “Don Milani” di Caltanissetta nel corso della visita della reliquia del Beato Rosario Livatino, giudice ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato dalla Chiesa nel 2021, che ha fatto tappa mercoledì mattina nei plessi scolastici facenti capo allo stesso comprensivo, di cui è dirigente scolastico Antonio C. Diblio. La teca contenente la camicia indossata dal giudice Livatino nel momento del suo omicidio è stata accolta dagli alunni insieme ai loro insegnanti, alla presenza del dirigente scolastico Diblio, nei plessi Rodari, Don Milani e alla secondaria di primo grado “F. Cordova”. "Voi non eravate nati nel 1990 – ha sottolineato nel suo saluto agli alunni don Salvatore Casà, che si occupa della peregrinazione della reliquia per conto dell'Arcidiocesi di Agrigento – ma è giusto che sappiate chi è stato il Beato Rosario Livatino, non solo un giudice ma un uomo di grande fede che si è sacrificato per denunciare l'illegalità, per costruire un mondo migliore, per voi ragazzi e per noi tutti". L'incontro, coordinato dalle referenti per la legalità Letizia Valenza per la secondaria di primo grado e Liliana Zappalà per la scuola primaria, è stato reso possibile, oltre che per la disponibilità del dirigente scolastico del “Don Milani” Antonio C. Diblio, grazie all'impegno di Lia Iacopelli, insegnante del plesso e direttrice insieme al marito della Pastorale familiare della diocesana di Caltanissetta.
Curiosità ma anche commozione sui volti degli alunni dell'Istituto comprensivo "Don Milani" di Caltanissetta nel corso della visita della reliquia del Beato Rosario Livatino, giudice ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato dalla Chiesa nel 2021, che ha fatto tappa mercoledì mattina nei plessi scolastici facenti capo allo stesso comprensivo, di cui è dirigente scolastico Antonio C. Diblio. La teca contenente la camicia indossata dal giudice Livatino nel momento del suo omicidio è stata accolta dagli alunni insieme ai loro insegnanti, alla presenza del dirigente scolastico Diblio, nei plessi Rodari, Don Milani e alla secondaria di primo grado "F. Cordova".
"Voi non eravate nati nel 1990 - ha sottolineato nel suo saluto agli alunni don Salvatore Casà, che si occupa della peregrinazione della reliquia per conto dell'Arcidiocesi di Agrigento - ma è giusto che sappiate chi è stato il Beato Rosario Livatino, non solo un giudice ma un uomo di grande fede che si è sacrificato per denunciare l'illegalità, per costruire un mondo migliore, per voi ragazzi e per noi tutti". L'incontro, coordinato dalle referenti per la legalità Letizia Valenza per la secondaria di primo grado e Liliana Zappalà per la scuola primaria, è stato reso possibile, oltre che per la disponibilità del dirigente scolastico del "Don Milani" Antonio C. Diblio, grazie all'impegno di Lia Iacopelli, insegnante del plesso e direttrice insieme al marito della Pastorale familiare della diocesana di Caltanissetta.
L'Istituto "Don Milani" di Caltanissetta accoglie la reliquia del beato Rosario Livatino, commozione tra gli studenti