Seguo News
In un covo i documenti falsi di altri fiancheggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro
Cronaca
Visite638

In un covo i documenti falsi di altri fiancheggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro

La casa del padrino Matteo Messina Denaro tra quadri, palestra ed anche l'asse da stiro

Redazione
28 Gennaio 2023 15:56

Il boss Matteo Messina Denaro negli anni avrebbe utilizzato le generalità di diversi fiancheggiatori. Lo sospettano gli inquirenti che, nel covo di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, tra le carte del capomafia hanno trovato documenti di identità contraffatti coi nomi e i dati di persone realmente esistenti. Non è ancora chiaro se i documenti siano stati contraffati dallo stesso capomafia o se qualcuno glieli abbia forniti precompilati e lui abbia soltanto apposto la sua foto. Diverse peraltro sono le foto tessera trovate nel nascondiglio del padrino di Castelvetrano. 

Prima di assumere l'identità del geometra Bonafede, utilizzata a partire almeno dal 2020, quando venne operato di cancro all'ospedale di Mazara del Vallo e utilizzò il codice fiscale e la carta di identità del suo fiancheggiatore, il boss avrebbe fatto uso dei documenti di altre persone. E con le generalità di altri favoreggiatori avrebbe viaggiato e concluso affari. Piste che gli inquirenti, che stanno tentando di andare a ritroso per ricostruite la latitanza del capomafia, ora approfondiranno. 

Per la prima volta dall'arresto, intanto, i carabinieri del Ros hanno diffuso le immagini del covo di vicolo san Vito, a Campobello di Mazara nel quale il padrino trapanese ha trascorso gli ultimi mesi da uomo libero. Una casa ordinata, i quadri alla parete, due leoncini di peluche, uno su un termosifone, l'altro sull'appendi panni, un divano marrone con due cuscini ben sistemati, una stanza adibita a palestra: l'appartamento di Matteo Messina Denaro poteva essere l'abitazione di un uomo qualunque.

Nel salotto una tv, i libri disposti su una mensola, i quadri alle pareti con riproduzioni di dipinti famosi, come i Girasoli di Van Gogh e le foto dei protagonisti del film il Padrino e di Joker. Il capomafia aveva anche adibito a palestra un piccolo ambiente in cui teneva una panca e dei pesi. Nella stessa stanza c'erano l'asse da stiro, decine di scarpe costose sistemate in una scarpiera. Un appartamento come tanti dunque, quello acquistato dal geometra Bonafede per il capomafia. 

© Riproduzione riservata

Condividi Notizia
Commenti
In un covo i documenti falsi di altri fiancheggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro

Ti potrebbero interessare

Articoli simili

SeguoNews.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.235 del 07/06/2013 | P.Iva: 01910630852
.1
Realizzazione Siti web Caltanissetta