Questa mattina, API del Golfo ha inviato una missiva ad Open Fiber per sollecitare gli investimenti sulle aree più popolose e più produttive della città di Gela."Ad oggi – afferma l'Ing. Flavio Di Francesco rappresentante di API in città – i quartieri di caposoprano, macchitella e cantina sociale, nonché la parte più commerciale di Via Venezia rimangono fuori dal collegamento in fibra ottica". Infatti, seppure Gela sia stata oggetto di investimenti da parte della società Open Fiber, le zone della città che contano in termini di abitanti ed in termini di presenza di attività commerciali, uffici e B.T.S. (base transceiver station ). Oltre 25 mila cittadini circa e 5000 attività produttive, ma anche scuole, ospedali e cliniche rimangono ancora fuori dalla rete in fibra. <<E' sempre più importante per lo sviluppo delle città – continua Di Francesco – avere la connessione ultraveloce in fibra, lo stiamo appurando con questa pandemia, ma è realmente uno scandalo che le scuole, le cliniche sanitarie, l'ospedale e gli esercizi commerciali rimangono ancora fuori dalla rete>>. Quindi, il gruppo Unità Siciliana vuole portare attenzione al tema dell'innovazione e dello sviluppo infrastrutturale della città di Gela, chiedendo ad Open Fiber un cronoprogramma per il completamento della rete in fibra ottica a Gela. <<Speriamo che le istituzioni cittadine – aggiunge infine Di Francesco – si facciano portavoce della necessità della città di aver completato l'investimento infrastrutturale nel più breve termine che è ormai divenuta una necessità lavorativa, sociale e di sviluppo economico. >>.
Questa mattina, API del Golfo ha inviato una missiva ad Open Fiber per sollecitare gli investimenti sulle aree più popolose e più produttive della città di Gela.
"Ad oggi - afferma l'Ing. Flavio Di Francesco rappresentante di API in città - i quartieri di caposoprano, macchitella e cantina sociale, nonché la parte più commerciale di Via Venezia rimangono fuori dal collegamento in fibra ottica".
Infatti, seppure Gela sia stata oggetto di investimenti da parte della società Open Fiber, le zone della città che contano in termini di abitanti ed in termini di presenza di attività commerciali, uffici e B.T.S. (base transceiver station ). Oltre 25 mila cittadini circa e 5000 attività produttive, ma anche scuole, ospedali e cliniche rimangono ancora fuori dalla rete in fibra.
<<E' sempre più importante per lo sviluppo delle città - continua Di Francesco - avere la connessione ultraveloce in fibra, lo stiamo appurando con questa pandemia, ma è realmente uno scandalo che le scuole, le cliniche sanitarie, l'ospedale e gli esercizi commerciali rimangono ancora fuori dalla rete>>.
Quindi, il gruppo Unità Siciliana vuole portare attenzione al tema dell'innovazione e dello sviluppo infrastrutturale della città di Gela, chiedendo ad Open Fiber un cronoprogramma per il completamento della rete in fibra ottica a Gela.
<<Speriamo che le istituzioni cittadine - aggiunge infine Di Francesco - si facciano portavoce della necessità della città di aver completato l'investimento infrastrutturale nel più breve termine che è ormai divenuta una necessità lavorativa, sociale e di sviluppo economico. >>.
Fibra ottica, Api del Golfo: ad oggi buona parte dei quartieri di Gela sono fuori dal collegamento