La Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, ha sottoposto a fermo un collaboratore scolastico nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Marcello Toscano, l'insegnante di sostegno di 64 anni trovato senza vita dai carabinieri in un'aiuola della scuola "Marino Guarano" di Melito, nel Napoletano. All'uomo - lungamente ascoltato dagli inquirenti - viene contestato il reato di omicidio. Nei confronti del collaboratore scolastico sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza. Il provvedimento - scattato dopo un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri, durante il quale non ha fatto ammissioni - è stato emesso anche per evitare che stamattina si potesse recare al lavoro. Secondo quanto si è appreso il motivo del delitto non sarebbe riconducibile a dissidi emersi tra i due nell'ambito lavorativo. Le indagini escludono anche questioni sentimentali oppure collegate al ruolo politico svolto dal docente. Gli inquirenti si stanno concentrando piuttosto su vicende che riguardano strettamente la vittima e il suo presunto assassino e si ipotizzano motivi legati a questioni economiche. L'uomo è già in carcere, a Poggioreale. Il corpo della vittima è stato scoperto la sera del 27 settembre in un cespuglio, dietro una casupola, nel perimetro della scuola dove insegnava. I carabinieri hanno trovato i segni di diverse coltellate e tracce ematiche, forse anche dell'assassino. Altre tracce sono state repertate proprio nella casupola. "Sono sconcertato, mi stringo al dolore della famiglia e della comunità scolastica. Chiediamo sia fatta luce al più presto", commenta il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Di Toscano non si sono avute più notizie dalla metà della mattinata di ieri, e quando, in serata, non ha fatto ritorno a casa, il figlio della vittima si è presentato nella caserma dei carabinieri della vicina Mugnano alle 19.25: dopo la denuncia di scomparsa sono scattate le ricerche e tra le 21 e le 21,30 la figlia ha individuato la macchina del padre nei pressi della scuola e ha chiamato in caserma a Mugnano. I militari hanno fatto aprire i cancelli dai custodi e hanno ispezionato tutti i locali, interni ed esterni, scoprendo il cadavere, nell'aiuola. Per tutto la giornata di ieri sono stati ascoltati testimoni, in caserma, alla ricerca di informazioni utili e su uno in particolare si è concentrata l'attenzione. La videosorveglianza della scuola coprirebbe solo parzialmente la zona del ritrovamento ma non si esclude che le telecamere di qualche negozio possano avere registrato immagini utili alle indagini. (Ansa.it)
La Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, ha sottoposto a fermo un collaboratore scolastico nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Marcello Toscano, l'insegnante di sostegno di 64 anni trovato senza vita dai carabinieri in un'aiuola della scuola "Marino Guarano" di Melito, nel Napoletano. All'uomo - lungamente ascoltato dagli inquirenti - viene contestato il reato di omicidio.
Nei confronti del collaboratore scolastico sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza. Il provvedimento - scattato dopo un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri, durante il quale non ha fatto ammissioni - è stato emesso anche per evitare che stamattina si potesse recare al lavoro. Secondo quanto si è appreso il motivo del delitto non sarebbe riconducibile a dissidi emersi tra i due nell'ambito lavorativo. Le indagini escludono anche questioni sentimentali oppure collegate al ruolo politico svolto dal docente. Gli inquirenti si stanno concentrando piuttosto su vicende che riguardano strettamente la vittima e il suo presunto assassino e si ipotizzano motivi legati a questioni economiche. L'uomo è già in carcere, a Poggioreale. Il corpo della vittima è stato scoperto la sera del 27 settembre in un cespuglio, dietro una casupola, nel perimetro della scuola dove insegnava. I carabinieri hanno trovato i segni di diverse coltellate e tracce ematiche, forse anche dell'assassino. Altre tracce sono state repertate proprio nella casupola. "Sono sconcertato, mi stringo al dolore della famiglia e della comunità scolastica. Chiediamo sia fatta luce al più presto", commenta il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Di Toscano non si sono avute più notizie dalla metà della mattinata di ieri, e quando, in serata, non ha fatto ritorno a casa, il figlio della vittima si è presentato nella caserma dei carabinieri della vicina Mugnano alle 19.25: dopo la denuncia di scomparsa sono scattate le ricerche e tra le 21 e le 21,30 la figlia ha individuato la macchina del padre nei pressi della scuola e ha chiamato in caserma a Mugnano. I militari hanno fatto aprire i cancelli dai custodi e hanno ispezionato tutti i locali, interni ed esterni, scoprendo il cadavere, nell'aiuola. Per tutto la giornata di ieri sono stati ascoltati testimoni, in caserma, alla ricerca di informazioni utili e su uno in particolare si è concentrata l'attenzione. La videosorveglianza della scuola coprirebbe solo parzialmente la zona del ritrovamento ma non si esclude che le telecamere di qualche negozio possano avere registrato immagini utili alle indagini. (Ansa.it)
Docente di sostegno ucciso a coltellate: fermato un collaboratore scolastico