"Correte in cielo come fanno gli angeli". Migliaia di persone a Gela per l’addio a padre e figlio morti in aereo
Chiesa gremita, a Gela, per l'ultimo saluto a Giuseppe e al figlio Emanuele, morti lunedì scorso in un incidente aereo verificatosi al largo delle iso...
Redazione
29 Novembre 2015 18:00
Chiesa gremita, a Gela, per l'ultimo saluto a Giuseppe e al figlio Emanuele, morti lunedì scorso in un incidente aereo verificatosi al largo delle isole Eolie, dopo che l'ultraleggero sul quale viaggiavano è improvvisamente precipitato per cause ancora da accertare. Sulle due bare sono state poggiate bandiere, maglie e sciarpe che hanno fatto la storia del Gela Calcio. E poi ancora, un letto di rose rosse, bianche, gialle e dei girasoli.
Nel giorno in cui è stato proclamato il lutto cittadino, in migliaia hanno voluto prendere parte ai funerali celebrati nella chiesa Madre da monsignor Rosario Gisana, vescovo della diocesi di Piazza Armerina. "Peppe, vola come hai sempre fatto. Vola questa volta insieme a Emanuele. Sono certa che anche in cielo farai un po' di caos. Il vostro amore - ha detto Angela Alabiso, sorella di Giuseppe al termine dei funerali - vi ha uniti per sempre. Volate, volate, volate".
Anche il piccolo Davide, di soli 8 anni, nato dal secondo matrimonio del "medico volante" con Jade ha voluto ricordare il suo papà. "Sono sicuro - ha detto - che insieme in cielo vi divertirete tanto. Correrete tanto così come fanno gli angeli. Ciao papà, mi manchi tanto". All'uscita dalla chiesa, ad attendere le due bare, gli ultras della curva Boscaglia di Gela. I tifosi, per l'ultimo saluto a Giuseppe e ad Emanuele, hanno intonato cori da stadio con slogan e striscioni, salutando così per l'ultima volta Giuseppe e il figlio Emanuele che tanto amavano il calcio.
Chiesa gremita, a Gela, per l'ultimo saluto a Giuseppe e al figlio Emanuele, morti lunedì scorso in un incidente aereo verificatosi al largo delle isole Eolie, dopo che l'ultraleggero sul quale viaggiavano è improvvisamente precipitato per cause ancora da accertare. Sulle due bare sono state poggiate bandiere, maglie e sciarpe che hanno fatto la storia del Gela Calcio. E poi ancora, un letto di rose rosse, bianche, gialle e dei girasoli.
Nel giorno in cui è stato proclamato il lutto cittadino, in migliaia hanno voluto prendere parte ai funerali celebrati nella chiesa Madre da monsignor Rosario Gisana, vescovo della diocesi di Piazza Armerina. "Peppe, vola come hai sempre fatto. Vola questa volta insieme a Emanuele. Sono certa che anche in cielo farai un po' di caos. Il vostro amore - ha detto Angela Alabiso, sorella di Giuseppe al termine dei funerali - vi ha uniti per sempre. Volate, volate, volate".
Anche il piccolo Davide, di soli 8 anni, nato dal secondo matrimonio del "medico volante" con Jade ha voluto ricordare il suo papà. "Sono sicuro - ha detto - che insieme in cielo vi divertirete tanto. Correrete tanto così come fanno gli angeli. Ciao papà, mi manchi tanto". All'uscita dalla chiesa, ad attendere le due bare, gli ultras della curva Boscaglia di Gela. I tifosi, per l'ultimo saluto a Giuseppe e ad Emanuele, hanno intonato cori da stadio con slogan e striscioni, salutando così per l'ultima volta Giuseppe e il figlio Emanuele che tanto amavano il calcio.
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"Correte in cielo come fanno gli angeli". Migliaia di persone a Gela per l’addio a padre e figlio morti in aereo