Gentile Direttore,
scrivo al Suo giornale online per segnalare una vicenda incresciosa che penso si verifichi quotidianamente e per questo sia ancora più grave. Stamattina alle 9,00 mi sono recato presso le Poste Italiane di Piazza Roma (zona Stazione) per un adempimento che può essere fatto soltanto presso questo sportello - e già è la prima inefficienza. Ho atteso fino alle 12,00 senza che gli impiegati ci facessero entrare - eravamo diverse persone - malgrado il freddo. A un certo punto siamo entrati tutti e un'impiegata ci ha cacciato fuori in malo modo. Nel frattempo le operazioni andavano a rilento e non era consentito prendere il numero alla macchinetta per cui chi tra noi utenti rispettava la fila vedeva persone che saltavano il turno millantando prenotazioni che non erano provate. A un certo punto, per il freddo, siamo entrati nella piccola anticamera di circa 2 metri per quattro antistante la sala in cui ci sono gli sportelli - sala di circa 50 metri quadrati rimasta vuota per ordine di quella impiegata - e siamo rimasti in 7-8 persone per un'ora in quello spazio angusto. Le allego una foto della situazione che rispetta la privacy degli altri utenti presenti. È ovvio che questo comportamento deriva dalla insana e oramai non più attuale paura del Covid-19, ma in mancanza di norme che limitino l'accesso degli utenti ai locali dell'ente pubblico questo rifiuto è ingiustificato: se qualche impiegato ha paura del contagio può ben dimettersi e trovare un altro lavoro, ma non maltrattare l'utenza. Finalmente dopo tre ore, alle 12,00, sono entrato nella sala degli sportelli e ho chiesto i moduli da compilare - essendo stato inibito dall'entrare non li ho potuti avere prima - e la stessa impiegata che aveva cacciato me e altri utenti mi ha dato sgarbatamente i moduli dicendo che avrei dovuto compilarli prima, invitandomi a uscire e a ritornare con i moduli compilati! Sono uscito dall'Ufficio stanco e infastidito: ci tornerò domani sperando di non trovare la maleducazione e la disorganizzazione di oggi, anche se penso che domani ci sarà la stessa situazione di oggi. Scriverò una lettera formale di proteste alla Direzione delle Poste Italiane di Caltanissetta sperando che non venga insabbiato tutto e che i responsabili della totale inefficienza di questa filiale postale vengano sanzionati come dovrebbe essere giusto. Le chiedo che la presente lettera venga pubblicata - se la riterrà meritevole di pubblicazione - con l'inciso "lettera firmata", fermo restando che, come detto, inoltrerò una protesta formale alla Direzione.
La ringrazio dell'attenzione e La saluto cordialmente
(LETTERA FIRMATA)


Caltanissetta, un lettore di Seguo News: "Tre ore fuori dalla posta al freddo e poi trattati in malo modo e lasciati in uno spazio angusto"