Anno giudiziario, a Caltanissetta aumenta la durata media dei processi
Le tipologie di reato più frequenti sono rimaste quelle di ingiurie, lesioni e minacce. Per quanto riguarda la giustizia civile, si rileva che i nuovi processi sopravvenuti nell’anno in esame sono stati complessivamente n.4.495 (n.4.305 nell’anno precedente) con un aumento percentuale del 4% (-9% nell'anno precedente).
Nel distretto di Caltanissetta i processi penali aumentano dell’11% (341 rispetto ai 307 dell’anno precedente) mentre quelli definiti sono stati il 12 per cento in più rispetto a quelli dell’anno precedente. Il tasso di smaltimento per i processi al dibattimento è aumentato all’87% (30% nell’anno precedente). La durata media è lievemente aumentata nella fase preliminare, passando da 44 giorni dell’anno precedente agli attuali 53 giorni; è invece diminuita in quella dibattimentale passando da giorni 939 dell’anno precedente agli attuali giorni 758. Le tipologie di reato più frequenti sono rimaste quelle di ingiurie, lesioni e minacce.Per quanto riguarda la giustizia civile, si rileva che i nuovi processi sopravvenuti nell’anno in esame sono stati complessivamente n.4.495 (n.4.305 nell’anno precedente) con un aumento percentuale del 4% (-9% nell'anno precedente). I processi definiti sono stati complessivamente n.4.286 (n.4.649 nell’anno precedente) con una diminuzione percentuale dell’8%. I processi civili pendenti sono 3.472 (3.226 nell’anno precedente) con un aumento percentuale dell’8%. Il tasso di smaltimento è stato pari al 56% (59% nell’anno precedente). L’indice di ricambio è risultato pari al 95% (107% nell’anno precedente). La durata media dei processi è rimasta invariata (278 giorni rispetto a 280 giorni dell’anno precedente). Questo quanto emerge dalla relazione del presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, Maria Grazia Vagliasindi, illustrata in occasione della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario.
Nel distretto di Caltanissetta i processi penali aumentano dell'11% (341 rispetto ai 307 dell'anno precedente) mentre quelli definiti sono stati il 12 per cento in più rispetto a quelli dell'anno precedente. Il tasso di smaltimento per i processi al dibattimento è aumentato all'87% (30% nell'anno precedente). La durata media è lievemente aumentata nella fase preliminare, passando da 44 giorni dell'anno precedente agli attuali 53 giorni; è invece diminuita in quella dibattimentale passando da giorni 939 dell'anno precedente agli attuali giorni 758. Le tipologie di reato più frequenti sono rimaste quelle di ingiurie, lesioni e minacce.
Per quanto riguarda la giustizia civile, si rileva che i nuovi processi sopravvenuti nell'anno in esame sono stati complessivamente n.4.495 (n.4.305 nell'anno precedente) con un aumento percentuale del 4% (-9% nell'anno precedente). I processi definiti sono stati complessivamente n.4.286 (n.4.649 nell'anno precedente) con una diminuzione percentuale dell'8%.
I processi civili pendenti sono 3.472 (3.226 nell'anno precedente) con un aumento percentuale dell'8%. Il tasso di smaltimento è stato pari al 56% (59% nell'anno precedente).
L'indice di ricambio è risultato pari al 95% (107% nell'anno precedente).
La durata media dei processi è rimasta invariata (278 giorni rispetto a 280 giorni dell'anno precedente). Questo quanto emerge dalla relazione del presidente della Corte d'Appello di Caltanissetta, Maria Grazia Vagliasindi, illustrata in occasione della cerimonia di apertura dell'anno giudiziario.
Anno giudiziario, a Caltanissetta aumenta la durata media dei processi