Ana Maria, l’ultima vittima di un amore folle. Niscemi sotto choc per il delitto: uccisa davanti la figlia di 2 anni
E' stato rinchiuso nel carcere di Gela dove nelle prossime ore comparirà davanti al Gip che dovrà convalida il fermo, il camionista 54enne di Niscemi,...
Redazione
27 Ottobre 2015 10:45
E' stato rinchiuso nel carcere di Gela dove nelle prossime ore comparirà davanti al Gip che dovrà convalida il fermo, il camionista 54enne di Niscemi, Santo Pisano, che ieri sera, intorno alle 20, ha ucciso a colpi di pistola la propria convivente, Ana Maria Florin, di 23 anni, di origine romena. Il femminicidio è avvenuto in casa di un'amica della vittima, in una palazzina popolare di via Guido Rossa, nel centro storico della città, sotto gli occhi terrorizzati di una bambina di due anni, figlia della vittima, nata da una precedente relazione.
Pisano, divorziato e padre di due figli, aveva avviato una convivenza con la giovane romena, durata appena sei mesi perchè incrinata dalla costante gelosia di lui che non accettava l'abitudine della donna di incontrare altri uomini.
Più volte il camionista rientrava a sorpresa, in casa, con la convinzione di trovare la compagna con qualche amante. Il rapporto si sarebbe bruscamente interrotto domenica mattina, quando Santo Pisano ha deciso di mandare via lei e il suo bambino. Però non l'avrebbe abbandonata in quanto sarebbe intervenuto presso i servizi sociali del comune allo scopo di procurarle un alloggio d'emergenza. Nell'attesa, Ana Maria Florin ha trovato ospitalità nella casa della sua amica, dove il camionista sarebbe andata a trovarla ieri sera per restituirle alcuni indumenti. Ma durante la consegna si sarebbe innescato l'ultimo violento diverbio sfociato nell'omicidio con cinque colpi di pistola (una 357 magnum) che deteneva legalmente a casa ma che non era autorizzato a portare in giro. Almeno quattro i proiettili andati a segno. Illese ma sotto choc la padrona di casa e la figlioletta della romena. Sono stati i vicini a chiamare gli agenti del commissariato di Niscemi. La Florin però era ormai deceduta. Pisano, fuggito a piedi, tra la folla, e con l'arma ancora in pugno, si è poi costituito ai carabinieri, confessando ogni sua responsabilità al pubblico ministero Antonio D'Antona, della Procura di Gela. Deve rispondere di omicidio volontario aggravato e di porto illegale di arma da fuoco.
E' stato rinchiuso nel carcere di Gela dove nelle prossime ore comparirà davanti al Gip che dovrà convalida il fermo, il camionista 54enne di Niscemi, Santo Pisano, che ieri sera, intorno alle 20, ha ucciso a colpi di pistola la propria convivente, Ana Maria Florin, di 23 anni, di origine romena. Il femminicidio è avvenuto in casa di un'amica della vittima, in una palazzina popolare di via Guido Rossa, nel centro storico della città, sotto gli occhi terrorizzati di una bambina di due anni, figlia della vittima, nata da una precedente relazione.
Pisano, divorziato e padre di due figli, aveva avviato una convivenza con la giovane romena, durata appena sei mesi perchè incrinata dalla costante gelosia di lui che non accettava l'abitudine della donna di incontrare altri uomini.
Più volte il camionista rientrava a sorpresa, in casa, con la convinzione di trovare la compagna con qualche amante. Il rapporto si sarebbe bruscamente interrotto domenica mattina, quando Santo Pisano ha deciso di mandare via lei e il suo bambino. Però non l'avrebbe abbandonata in quanto sarebbe intervenuto presso i servizi sociali del comune allo scopo di procurarle un alloggio d'emergenza. Nell'attesa, Ana Maria Florin ha trovato ospitalità nella casa della sua amica, dove il camionista sarebbe andata a trovarla ieri sera per restituirle alcuni indumenti. Ma durante la consegna si sarebbe innescato l'ultimo violento diverbio sfociato nell'omicidio con cinque colpi di pistola (una 357 magnum) che deteneva legalmente a casa ma che non era autorizzato a portare in giro. Almeno quattro i proiettili andati a segno. Illese ma sotto choc la padrona di casa e la figlioletta della romena. Sono stati i vicini a chiamare gli agenti del commissariato di Niscemi. La Florin però era ormai deceduta. Pisano, fuggito a piedi, tra la folla, e con l'arma ancora in pugno, si è poi costituito ai carabinieri, confessando ogni sua responsabilità al pubblico ministero Antonio D'Antona, della Procura di Gela. Deve rispondere di omicidio volontario aggravato e di porto illegale di arma da fuoco.
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Ana Maria, l’ultima vittima di un amore folle. Niscemi sotto choc per il delitto: uccisa davanti la figlia di 2 anni