Serradifalco, il crollo del plesso Verga: gli operai ripercorrono quei drammatici momenti
Il cedimento dell'edificio di via Papa Giovanni, risale ad otto anni fa mentre erano in corso i lavori di consolidamento
Redazione
05 Febbraio 2019 15:45
Gli scricchiolii, lo strillo di qualcuno perché uscissero subito fuori da lì e pochi istanti dopo il cedimento della struttura. Il loro racconto, di quei momenti di paura, è un copione che si ripete. Sì perché è la ricostruzione, resa da alcuni operai di quel cantiere, dei minuti che hanno preceduto un evento che ha rischiato di trasformarsi in tragedia.Il cedimento, otto anni fa, del plesso elementare «Giovanni Verga» di via Papa Giovanni, a Serradifalco, mentre erano in corso lavori di consolidamento. E per questa vicenda sono stati chiamati ora in giudizio il titolare dell'impresa che stava eseguendo i lavori, il quarantunenne Franz Di Bella, il responsabile del cantiere, il sessantatreenne Nunzio Anicito, il direttore dei lavori, il sessantatreenne Pietro Garrasi, il coordinatore per la sicurezza, il settantaduenne Gaetano Cordaro e il capo squadra, il cinquantottenne Salvatore La Spina (difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Sergio Ziccone, Felice Giuffrè e Tommaso Tamburino). La procura ha contestato a loro carico l’ipotesi di violazioni e mancato rispetto delle norme di sicurezza. Inadempienze, secondo gli inquirenti, che sarebbero state alla base del pericolosissimo incidente.(Gds)
Gli scricchiolii, lo strillo di qualcuno perché uscissero subito fuori da lì e pochi istanti dopo il cedimento della struttura. Il loro racconto, di quei momenti di paura, è un copione che si ripete. Sì perché è la ricostruzione, resa da alcuni operai di quel cantiere, dei minuti che hanno preceduto un evento che ha rischiato di trasformarsi in tragedia.Il cedimento, otto anni fa, del plesso elementare «Giovanni Verga» di via Papa Giovanni, a Serradifalco, mentre erano in corso lavori di consolidamento. E per questa vicenda sono stati chiamati ora in giudizio il titolare dell'impresa che stava eseguendo i lavori, il quarantunenne Franz Di Bella, il responsabile del cantiere, il sessantatreenne Nunzio Anicito, il direttore dei lavori, il sessantatreenne Pietro Garrasi, il coordinatore per la sicurezza, il settantaduenne Gaetano Cordaro e il capo squadra, il cinquantottenne Salvatore La Spina (difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Sergio Ziccone, Felice Giuffrè e Tommaso Tamburino). La procura ha contestato a loro carico l’ipotesi di violazioni e mancato rispetto delle norme di sicurezza. Inadempienze, secondo gli inquirenti, che sarebbero state alla base del pericolosissimo incidente.(Gds)
Questo sito usa cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Scorrendo questa pagina o cliccando su "Acconsento", acconsenti all’uso dei cookie.
Serradifalco, il crollo del plesso Verga: gli operai ripercorrono quei drammatici momenti