"Novantadue", mercoledì 20 aprile al "Margherita" la tragedia moderna di Falcone e Borsellino
Il 1992 fu un anno denso di avvenimenti, dalla firma del trattato di Maastricht, alla chiusura del giornale Pravda, l’organo di stampa del Partito Co...
Redazione
14 Aprile 2016 15:47
Il 1992 fu un anno denso di avvenimenti, dalla firma del trattato di Maastricht, alla chiusura del giornale Pravda, l’organo di stampa del Partito Comunista nell’Unione Sovietica, dall’assedio di Sarajevo da parte delle truppe serbo-bosniache all’elezione del democratico Bill Clinton a Presidente degli Stati Uniti di America, fino alla riabilitazione da parte della Chiesa Cattolica della figura di Galileo Galilei. Eppure fu un anno oscuro e orribile della storia italiana.
“Novantadue. Falcone e Borsellino, 20 anni dopo”, testo inedito del giornalista e scrittore Claudio Fava, racconta fuori dalla cronaca, lontano dalla commiserazione, la forza di quegli uomini, la loro umanità, il rigore dei pensieri, il loro senso profondo dello Stato e soprattutto, la solitudine a cui furono condannati.
Un testo più che mai attuale, perché parlando di Falcone e Borsellino si allarga la riflessione e si riapre prepotentemente il filone di inchiesta della trattativa tra Stato e mafia, che non sembra risparmiare neppure le più alte cariche dello Stato. Sullo sfondo, la nostra Italia che in vent'anni, a ben guardare, considerando proiezioni e strane simmetrie, sembra uguale ad allora.
Mercoledì 20 aprile alle ore 20.30 il Teatro Regina Margherita di Caltanissetta ospita la messa in scena firmata da Marcello Cotugno e che vede in scena Filippo Dini, Giovanni Moschella e Pierluigi Corallo, nel cartellone firmato da Moni Ovadia e organizzato dall’Amministrazione comunale.
INFORMAZIONI
Inizio spettacolo ore 20.30,
Ingresso: da 25 a 10 euro; Ridotto studenti fino a 20 anni: 8 euro (posti limitati)
Informazioni e biglietteria: tel. 0934 547034, 0934 507599, 340 9790959
Il 1992 fu un anno denso di avvenimenti, dalla firma del trattato di Maastricht, alla chiusura del giornale Pravda, l’organo di stampa del Partito Comunista nell’Unione Sovietica, dall’assedio di Sarajevo da parte delle truppe serbo-bosniache all’elezione del democratico Bill Clinton a Presidente degli Stati Uniti di America, fino alla riabilitazione da parte della Chiesa Cattolica della figura di Galileo Galilei. Eppure fu un anno oscuro e orribile della storia italiana.
“Novantadue. Falcone e Borsellino, 20 anni dopo”, testo inedito del giornalista e scrittore Claudio Fava, racconta fuori dalla cronaca, lontano dalla commiserazione, la forza di quegli uomini, la loro umanità, il rigore dei pensieri, il loro senso profondo dello Stato e soprattutto, la solitudine a cui furono condannati.
Un testo più che mai attuale, perché parlando di Falcone e Borsellino si allarga la riflessione e si riapre prepotentemente il filone di inchiesta della trattativa tra Stato e mafia, che non sembra risparmiare neppure le più alte cariche dello Stato. Sullo sfondo, la nostra Italia che in vent'anni, a ben guardare, considerando proiezioni e strane simmetrie, sembra uguale ad allora.
Mercoledì 20 aprile alle ore 20.30 il Teatro Regina Margherita di Caltanissetta ospita la messa in scena firmata da Marcello Cotugno e che vede in scena Filippo Dini, Giovanni Moschella e Pierluigi Corallo, nel cartellone firmato da Moni Ovadia e organizzato dall’Amministrazione comunale.
INFORMAZIONI
Inizio spettacolo ore 20.30,
Ingresso: da 25 a 10 euro; Ridotto studenti fino a 20 anni: 8 euro (posti limitati)
Informazioni e biglietteria: tel. 0934 547034, 0934 507599, 340 9790959
"Novantadue", mercoledì 20 aprile al "Margherita" la tragedia moderna di Falcone e Borsellino